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Serenissima Ristorazione e Biova Project insieme contro lo spreco alimentare

Il pane non si spreca si beve!

Un progetto di economia circolare che trasforma il pane in eccesso in birra artigianale

Utilizzare il pane che verrebbe buttato al posto del malto per produrre birra artigianale? Si può! Serenissima Ristorazione e Biova Project fanno squadra, riducono lo spreco e creano valore.
Una partnership tra due realtà italiane che promuovono e sostengono concretamente attività e progetti innovativi di economia circolare, che hanno a cuore la sostenibilità e la responsabilità sociale.
Il progetto Biova segue i principi dell’economia circolare. Biova recupera il pane non venduto da supermercati, hotel, ristoranti, centri di produzione e panetterie. Questo poi, viene lavorato da Biova e lasciato fermentare nei suoi diversi birrifici. Infine, il cerchio si chiude restituendo una birra artigianale al distributore.

Serenissima Ristorazione – spiega Giulia Putin, Direttrice Acquisti del Gruppo – punta molto sul valore della tutela ambientale e sulle potenzialità dell’economia circolare e per dare concreta attuazione a tale principio, abbiamo deciso di aderire al Biova Project.
Biova per noi, non è solo una buona birra artigianale, ma il risultato di un progetto in sinergia che da valore al recupero e alla lotta contro gli sprechi alimentari oltre che propone un modello di sviluppo innovativo che condividiamo.

Nello specifico, Biova Project trasforma in birra il pane non utilizzato nei centri di Serenissima Ristorazione, con l’obiettivo di ridurre il più possibile eccedenze e sprechi di materie prime ed energia. L’azienda torinese si pone come intermediaria collaborando da un lato con le aziende, i panificatori e con i supermercati in cui il pane viene messo in vendita e dall’altro con i birrifici locali a cui viene poi indirizzato il pane rimasto in eccesso per essere infine convertito in birra. Serenissima Ristorazione, nei propri centri, raccoglie il pane in eccesso e lo consegna a Biova Project affinché sia riutilizzato successivamente per la produzione della birra in co-branding, che grazie alla società del Gruppo, Rossi Catering, viene rivenduta nel settore Ho.Re.Ca.
Negli ultimi anni sia l’opinione pubblica, sia il mondo imprenditoriale italiano, hanno compreso quanto sia fondamentale perseguire una crescita economica sostenibile che sia in grado di coniugare tecnologia, aumento della produttività e impiego più virtuoso delle risorse. L’economia circolare è la risposta a questa esigenza, poiché intende preservare il valore di risorse, materie prime e prodotti portando a zero la produzione di rifiuti, migliorando anche i risultati dei processi produttivi e agevolando il progresso tecnologico. A tal proposito, l’Europa si è dotata di una roadmap per accompagnare la transizione ad un modello di crescita di tipo “circolare”. Il sistema industriale italiano l’ha già anticipata, come ad esempio Serenissima Ristorazione che da anni si dota di politiche incentrate sulla circular economy: tuttavia, è ancora necessario agire per armonizzare la cultura e il mindset “circolari” all’interno dell’intero sistema produttivo.

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