I nonni sono i pilastri fondamentali della società. I racconti, le carezze, la presenza e la saggezza fanno di loro persone preziose a cui va la cura e l’amore dei piccoli e dei grandi. Il 2 ottobre è la loro festa: un modo per rendere loro onore e apprezzarli nel giorno in cui la Chiesa Cattolica celebra i cosiddetti “angeli custodi”.
Durante la pandemia sono stati proprio i nonni ad essere maggiormente salvaguardati: l’anzianità è infatti considerata una fascia debole nella lotta contro il Covid-19. Per garantire longevità e salute agli anziani entra in campo anche l’alimentazione.
I suggerimenti di Serenissima Ristorazione
Se l’alimentazione equilibrata è indicata in ogni fascia d’età, il consiglio è ancora più valido per la terza età. L’esperienza di Serenissima Ristorazione negli ospedali e nelle RSA ha evidenziato quanto spesso l’anziano non si nutra in modo adeguato al suo stato di salute e segua una dieta monotona. L’insorgenza di malattie infettive, cardiovascolari e disturbi metabolici è molto più frequente dopo i 60 anni: occorre quindi aiutare i nonni a seguire un regime alimentare vario e adatto alla loro salute.
Gli errori alimentari
A causa di malfunzionamenti alla masticazione, per problemi ai denti, e all’insorgenza dell’inappetenza, per solitudine o sedentarietà, spesso gli anziani sono portati a mangiare molti carboidrati (dolci, pasta, riso). Viceversa si possono notare anche diete ipercaloriche, che portano a problematiche legate alla glicemia, al sovrappeso e ai disturbi cardiovascolari.
La perdita di peso, con conseguente astenia e scarsa resistenza alle infezioni, il diabete, il colesterolo e molte altre malattie sono le conseguenze di un regime nutrizionale sbagliato.
La dieta corretta
Un anziano normopeso che svolge un’attività fisica leggera (passeggiate, pulizie casalinghe) dovrebbe assumere 1700-2000 kcal al giorno, se la sua vita invece è sedentaria dovrebbe stare al di sotto delle 1700 kcal. I soggetti sottopeso o coloro che svolgono attività fisica abitudinaria necessitano fino a 2400 kcal.
Essenziale è il consumo di pesce, che dovrebbe avvenire almeno 3 volte alla settimana, per l’apporto di acidi grassi omega-3 che combattono l’aterosclerosi.
Il bere molto è un altro dei punti fondamentali della dieta dopo i 60 anni: 30-35ml per kg di peso corporeo è la formula che permette di capire quanta acqua occorre assumere, sia in forma classica che attraverso gli alimenti. Sono benvenute quindi tisane, tè, camomille, minestre in brodo.
L’assunzione di vitamine e sali minerali è un altro pilastro nell’alimentazione della terza età: il consumo di frutta e verdura fresca e la riduzione dell’uso di cibi conservati, precotti e inscatolati facilita il fabbisogno giornaliero.
Il consiglio
Aiutare l’anziano nella preparazione e condividere con lui il momento del pranzo è sicuramente il miglior modo per aiutarlo nel seguire la corretta alimentazione.
Dopo una vita passata a lavorare e a crescere i figli, i nonni sono ancora disponibili per i nipoti e a loro va il ringraziamento di tutta la società.
Serenissima Ristorazione fa gli auguri a tutti i nonni