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Tempo di pappe – Come introdurre i vari alimenti nello svezzamento tradizionale?

È giunto il momento dello svezzamento? “Tempo di Pappe” è la rubrica di Serenissima Ristorazione che ogni settimana accompagna genitori, nonni e chiunque voglia durante il primo step di crescita del bambino. Il pranzo e la cena diventano momenti conviviali in cui il figlio comincia a condividere il pasto. Ma come cominciare?

Svezzamento tradizionale

Nella precedente puntata (clicca qui), Serenissima Ristorazione ha raccontato la differenza tra svezzamento tradizionale e autosvezzamento. La scelta è da basare sulle proprie abitudini familiari, ma soprattutto sul consiglio del pediatra che durante il bilancio dei sei mesi evidenzierà le caratteristiche di entrambi gli svezzamenti e darà ai genitori il supporto nella scelta idonea al bambino. 

Nello svezzamento tradizionale esistono delle tappe, dei momenti in cui si inseriscono i vari alimenti.

I cereali

Laura Rossl, dietista di Serenissima Ristorazione, suggerisce di cominciare con farine di cereali (riso, mais e tapioca, multi-cereali, semolino, miglio, avena, ecc). Il passaggio a consistenze solide è consigliabile entro i 10 mesi di vita  con cereali in chicco (quinoa, miglio, farro, orzo…) purché siano non integrali, e con pastina piccola come ad esempio la tempestina. Dall’anno di età cominciare con la pasta dei grandi tagliata in pezzi.

La polenta e le patate possono sempre sostituire la parte di cereali.

Le verdure

Sarebbe preferibile cominciare con zucchine e carote, posticipando l’inserimento di verdure come spinaci e biete per l’elevato contenuto di ossalati. La verdura deve essere prevista ad ogni pasto, ma non in grandi quantità: bastano 2 cucchiai.

Il latte e i suoi derivati

Prima dell’anno di vita, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, al bambino non si somministra il latte vaccino. Si possono però dare yogurt (bianco naturale) e formaggi, sempre in quantità ridotte.

I legumi e le uova

I legumi possono essere inseriti da subito purché decorticati e non semplicemente passati. Le uova possono essere proposte dall’inizio: non esiste infatti più un tempo “giusto” per somministrarle, come invece era in passato. Secondo la dietista di Serenissima Ristorazione, è meglio però cominciare con le uova sode, schiacciate nella pappa.

Il pesce

Non esistono indicazioni particolari sulla tipologia di pesce, l’ideale è cominciare con prodotti che contengono poche lische.

 

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